Comi: una storia di successi

Comi: una storia di successi

Quando l’eccellenza del made in italy incontra l’industria 4.0

DRIVE YOUR TECHNOLOGY

Da sinistra Michele Domenghini, Franco Ballabio e Giovanni Nozza

Un giro d’affari di 50 milioni, con una crescita del turnover del 10% rispetto allo scorso anno, generato per il 95% dai mercati esteri ed una copertura del 70% del mercato mondiale per le macchine di termoformatura in linea. Comi è una realtà in continua evoluzione e quest’anno ha inaugurato una nuova filiale in Germania ed ampliato quella negli Stati Uniti, mentre in Italia ha acquisito una società nel settore dell’automazione situata a Teglio Veneto. Con 30 impiegati nell’ufficio Ricerca e Sviluppo e 5.000  m2,  COMI  TEAS  è capace di progettare e produrre complessi sistemi meccanici ed elettrici, soddisfando più alti standard qualita- tivi e di sicurezza. Nel 2020 il gruppo prevede l’apertura di nuovi mercati esteri, un nuovo polo produttivo in Cina ed un ulteriore aumento del fatturato. Da oltre 45 anni il marchio è riconosciuto tra i più prestigiosi al mondo, un successo che si è concretizzato grazie anche all’innovativa tecnologia di ultima generazione che ha aumentato produttività e qualità dei cicli. Comi, infatti, ha investito in R&S il 10% del proprio fatturato e portato a bordo nuove risorse per un miglioramento continuo delle competenze. Inoltre il gruppo si sta impegnando in numerose fiere di settore, tra cui ricordiamo l’appuntamento di marzo al MECSPE di Parma in cui verranno presentate macchine utensili a 3/5 assi, torni e fresatrici. Le macchine utensili Chevalier, marchio conosciuto in tutto il mondo con cui Comi ha chiuso un accordo esclusivo, sono in mostra allo showroom di Vigevano.

Comi Group:

  • Anno di fondazione 1973
  • Dipendenti 200
  • Fatturato 50 milioni
  • Investimenti 5 milioni per Ricerca & Sviluppo